giovedì 11 ottobre 2012

I need dollars dollars...

La cosa che salta all'occhio fin dal primo giorno arrivati qui, è che Sydney non è cara, è carissima!!! Certo noi siamo abituati ai prezzi italiani che sono tutta un'altra storia e vita, ed una volta entrati nel giro, quello che guadagnerete sarà sufficiente per mantenervi... Ma mi sento di consigliare a chiunque voglia venire qui di avere le spalle coperte almeno per il primo mese. I need dollars dollars...significa "Hello! I'm Serena! I'm looking for a job!". Tantissime persone mi chiedono se sia facile trovare lavoro, in realtà non c'è una risposta fissa, dipende da un milione di cose!

1 Il livello di inglese: migliore è il livello del vostro inglese = più possibilità di trovare un impiego;
2 Cosa sapete fare: pizzaioli, baristi, camerieri e cuochi che conoscano DAVVERO il lavoro sono sicuramente avvantaggiati; è molto frequente che chi viene dall'Italia si spacci per pizzaiolo anche se l'unica pala che abbia mai preso in mano nella sua vita, sia stata quella del giardino (o magari neanche quella)! Chi sa fare davvero questi lavori mi sento di dire che sono un passo avanti agli altri; se non lo sapete fare comunque, buttatevi lo stesso! Idem per idraulico, muratore ecc. Credo che qua siano molto richiesti, ma non ho approfondito l'argomento;
3 Cosa siete DISPOSTI a fare: non pensate di venire qua e trovare il lavoro dei vostri sogni, all'inizio potrebbe capitarvi di fare pulizie, distribuire volantini per strada, aggirarvi per la city con un cartello pubblicitario in mano e tante altre bellissime cose!
4 Il periodo dell'anno in cui arrivate: ci sono periodi più morti ed altri con più possibilità di lavoro; credo che settembre sia l'ideale perchè si va incontro alla primavera- estate, ma la stagione non è ancora iniziata appieno ed avrete il tempo di cercare lavoro;
5 Avere fortuna: questa purtroppo è una componente che non dipende da voi, ma secondo me gioca un ruolo fondamentale! Io penso che lo capirete subito se l'Australia è nel vostro destino!

Non sto ad elencare i vari siti molto popolari in cui è possibile trovare annunci di lavoro, vedi gumtree ecc, l'importante è che siate svelti e repentini: se vedete un annuncio di lavoro inserito 2 ore prima, chiamate immediatamente! Se aspettate il giorno seguente e sbirciate quante persone hanno visionato quell'avviso vi appariranno numeri simili a 268 o 315 utenti!!! Possibile che il lavoro sia già stato assegnato!
La mia esperienza qui per ora è iniziata come aiuto pasticcera in un laboratorio di torte, ovviamente mai fatto in Italia un lavoro del genere! Questo è il bello dell'Australia, ti da la possibilità di essere ciò che vuoi, non ti scarta a priori, crede in te se tu credi in Lei! Ma questo per me è già passato... 10 giorni fa ERO pasticcera! Ora, chi lo sa...?

giovedì 4 ottobre 2012

Sydney

Se penso all’eccitazione ed all’emozione dei mesi precedenti la nostra partenza, non mi sembra vero di essere qui a Sydney in questo momento! In effetti il passo più grande in questi casi è decidere di partire! Tutto il resto viene da sè... Appena arrivati a Sydney si è troppo imbambolati dal jet leg per realizzare davvero dove si è. Io ne ho preso piena coscienza quando, improvvisamente, alla fine di una strada presa a caso ho visto stagliarsi davanti a me l’Opera House in tutta la sua imponenza... Una costruzione geniale a mio avviso! Ed in quel momento ho pensato:” Questo edificio lo vedevo solo in foto, ed ora è qui materialmente!”. In quel preciso momento realizzi... E’ una frazione di secondo, poi vieni trascinato dagli eventi della vita quotidiana e dai piccoli problemi da affrontare ogni giorno; la vita di prima sembra lontanissima, una vita passata! I contorni sempre più sfocati, i colori di questa nuova sempre più vividi! L’unica cosa che ti tiene ancorato al “prima” sono gli affetti... Il mio ex capo mi ha mandato una mail per sapere quante ore di lavoro avessi fatto prima di partire, ma quasi non mi ricordavo! Ed era passata solo una settimana... Qua non c’è tempo di pensare:”Sono a Sydney, cosa ho fatto ecc”, c’è solo il tempo di agire! Fatti concreti: trovare un ostello, poi un appartamento, cercare lavoro, capire come funziona la città ed i mezzi di trasporto, trovare posti economici dove mangiare e fare la spesa. Sei immerso nella realtà e devi ricostruire mattone dopo mattone, la tua vita... Io penso sia molto stimolante! E’ come risvegliare di botto il cervello addormentato in un letargo! Ed in più, per noi poveri italiani, c’è il grosso problema della lingua! Siamo gli unici popoli europei (forse a parte i francesi) a non sapere quasi un’acca di inglese, mentre tedeschi e svedesi wow ne sanno... Lasciamo perdere scozzesi, irlandesi e inglesi: a volte sembra che alcuni facciano apposta a parlare velocemente e a tagliare parole quando capiscono che la persona che hanno davanti non parla bene inglese! Facile per loro, sono in un paese in cui si parla la loro lingua nativa, se fossero in Italia o Thailandia non farebbero gli sbruffoni come qua!!!

Come out and play!

Ore 7.00 di Mercoledì 12 settembre 2012, la sveglia suona, stranamente Wilmer ci mette un secondo ad alzarsi in piedi e ad essere operativo (primo segnale dell'inizio di una nuova vita???)... Ok, in casa tutto a posto? In valigia c'è tutto? Cosa manca ancora? Direi niente, siamo pronti. Un nostro amico ci accompagna all'aereoporto e da lì tutto fila liscio come l'olio: check in sbrigato in un quarto d'ora, colazione ed imbarco! Non mi spaventa neppure il decollo nè l'atterraggio perchè io SO che arriveremo in Australia. Non ho paura, non sono tesa ed agitata, sono consapevole che sto andando incontro al mio destino. Il volo che dire, non poteva non essere da meno di come ce lo aspettavamo, d'altronde Emirates non è propriamente una compagnia low coast, per cui: sedile comodo, films ultime uscite anche in lingua italiana, videogiochi e tutto ciò di cui un passeggero ha bisogno! Iniziamo con il tratto Malpensa - Dubai ed è tutto in perfetto orario, arriviamo a Dubai, scalo di 3 ore e mezza circa e di nuovo ci imbarchiamo per altre 6 ore di volo per Bangkok. Una volta arrivati siamo indecisi se cambiare i soldi subito in aeroporto oppure aspettare e decidiamo di aspettare, prendiamo un taxi pagato una esorbità con carta di credito rispetto ad i prezzi che ci sono qua ed arriviamo all'hotel. La camera è super ma appena usciamo sorge subito il problema di non aver cambiato i soldi in aereoporto, perchè nella zona circostante non ci sono nè banche nè uffici di cambio. Chiediamo informazioni al guardiano di un hotel ma non parla bene inglese e non riesce a capirci, subito dopo fermiamo una ragaza thai, vestita bene, che si rivela molto gentile e ci spiega dove trovare una banca... e da qui la prima piacevole sorpresa... questa ragazza ci regala 100 bath per raggiungere con il treno l'ufficio di cambio! 100 bath non sono niente, sono 2,50 €, ma la domanda che mi frulla per la testa è: chi mai in Italia avrebbe regalato a due turisti in difficoltà anche solo un centesimo di Euro??? Spiace ammetterlo ma nessuno o forse una percentuale bassissima. Ed iniziamo a sfatare alcuni miti... Bangkok per l'esperianza che ho vissuto non è affatto una città pericolosa, non c'è bisogno di chiamare il taxi dall'hotel così loro sanno chi ci porta in giro, come mi è stato detto; la città è enorme ma con una cartina alla mano si riesce a capire i punti da visitare e dove ci si trova. Ed ora il secondo mito da sfatare: ho sempre pensato che chi mi dicesse che Bangkok fosse una città da visitare da single soprattutto per gli uomini, fosse un ignorante... Invece... Mi ricredo... Specifichiamo, ci sono ragazzi e ragazzi, ma se non vai con la persona giusto salta subito all'occhio cosa interessa ad i maschietti... Il sesso. E qui c'è ovunque. E' palpabile ad ogni passo che percorri per strada, lo incontri metro dopo metro... Allora, dal mio punto di vista, meglio non fare gli ipocriti... Donne venite da sole! Bangkok non è solo sesso ve lo assicuro, ma gli occhi di alcuni uomini è così che la vedranno!