Questa è sicuramente una tra le prime date clou (e ne
seguranno molte altre presumo) del nostro percorso che ci porta alla
partenza... Oggi ho finalmente toccato con mano il mio primo passaporto!
Sensazione immediata: euforia! Che si è aggiunta a quella che già scorreva
nelle mie vene... Sì perchè ce l’ho fatta: ho chiesto una aspettativa al lavoro
e l’ho ottenuta! Era uno dei punti salienti che mi crucciava di più di tutta la
faccenda ed invece è stato facilissimo! ho colto al volo l’occasione di una leggera
discussione sulla crisi in Italia ecc ecc e track ce l’ho infilata dentro con
noncuranza....:”A proposito di crisi, io vorrei chiedere un’aspettativa...” con
molta nonchalance... Easy...............(quello che dico a Gaia quando aumenta
troppo il passo: easyyyy easyyy)
Capa: “Pper andare in Svizzera?”
Io: “No no ma quale Svizzera.... Un po’ più lontano...Un po’
tanto lontano...”
Capa:”Dove vai? In Australia?”
Io nella mia mente:”Ma come C...o ha fatto a indovinare????”
Io: “Eh... si...”
Capa: “ok è un tuo diritto. Quanto? 1 anno? 2 anni?”
Dopodichè sono svenuta... Non speravo neanche che mi
dicessero di sì, figuriamoci per così tanto tempo!!! Ho trascorso l’intera
giornata in una bolla di sapone perchè, finalmente, il sogno che sembrava così
lontano sta prendendo forma, è come allungare la mano verso la luna, all’inizio
ti sembra lontanissima ed irraggiungibile... Invece niente lo è... Basta
volerlo, basta essere decisi e puntare dritto all’obiettivo. In questo momento
mi sento come un giocatore di rugby che non scansa gli avversari e ciò che
incontra, ma gli va addosso oltrepassandoli... Speriamo non sia solo un
castello di carte che al primo soffio di vento scivola in terra...
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