mercoledì 20 marzo 2013

Mental trip

Per la prima volta da quando sono in Australia sto sentendo una piccola punta di nostalgia. E’ una sensazione strana, non è facile da descrivere perchè questa nostalgia non ha un volto ben preciso e non è associata ad un oggetto, è solo un sentimento diffuso, è solo voglia di qualcosa che prima c’era ed ora non c’è più. E’ voglia di qualcuno che sai che ti capisce al volo, di uno sguardo che ti comprende, di una stretta complice del braccio, ma anche voglia di un’occhiata magari distratta su di un oggetto familiare o un paesaggio conosciuto. Che strano... Sole poche ore fa, percorrendo una meravigliosa strada pedonale che costeggia l’oceano da una parte e dall’altra una piccola foresta, la mia parte prediletta di Coolangatta, mi sono sentita in pace con me stessa come non mai. L’oceano con le sue onde domate dai surfisti, mi riempiva la vista, il suo suono mi cullava... L’orizzonte era come uno spazio infinito sulla quale proiettare la mente. Cosa sto facendo? Cosa farò? Chi sono? Chi sarò? Domande alle quali nessuno sa rispondere, solo il tempo lo sa, il tempo conosce tutto ma non te lo svela in anticipo... C’è chi assume droghe per aprire la mente, io in questo momento sto viaggiando, sono proiettata oltreoceano... Nella mia casa: tocco la morbidezza del mio piumone, vedo la casa del nostro vicino, ascolto il gorgoglio del fiume di fronte. Questo momento non è passato, è presente, perchè è qui nella mia testa. Come è presente l’orgoglio di essere italiana, l’ho riscoperto qui, lontano dal mio Paese. C’è chi insulta e disprezza le proprie origini, non so come faccia... L’Italia è il più bel paese al mondo, come la propria mamma è la più bella e la più buona di tutte, l’Italia è la mia mamma. Posso essere arrabbiata, delusa, frustrata ma non posso evitare di amarla, perchè è parte di me stessa.
L’Australia, come qualsiasi altro paese straniero,  invece, è tutta un’altra cosa: è anch’essa presente, ma è anche futuro; non è passione e sentimento, è una scelta obiettiva e razionale. Porta con sè l’entusiasmo e la voglia di imparare anche se non ti protegge, e alla fine trasforma la tua vulnerabilità in forza e determinazione. Ebbene sì il mio cuore è in Italia, ma la mia mente è qui.

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